domenica 9 settembre 2012

La Stanza dell'Artista - Segni che si trovano nella Musica


(Silvia Belcastro, collage e pastello su carta, 2008 - 2012)




            “Dipingere è solo un altro modo di tenere un diario”, diceva Picasso. Per me è sicuramente vero. La Stanza dell’Artista – Segni che si trovano nella Musica ritrae infatti un luogo in cui ho abitato a lungo nella mia fantasia. Prima di poggiare la matita sul foglio sono passati molti anni, ma nell’attesa quella stanza è sempre rimasta lì, inalterata.
Il pianoforte era sulla destra, addossato al muro. E non era uno Steinway laccato e lucido, ma un vecchio pianoforte con la cassa grande e la vernice scrostata. Un pianoforte da pub, un residuo della vecchia New Orleans che pareva canticchiare fra sé anche se nessuno ne accarezzava i tasti. E i tasti! Volevo che fossero tridimensionali, morbidi, enormi… e che venisse voglia di toccarli. E poi sapevo che c’era una grande finestra sulla parete di fondo. Una finestra con gli infissi bianchi che si affacciasse su un paesaggio amico. Il mare? Le colline? Ci sono voluti anni per capire dove quella particolare stanza volgesse il suo sguardo. Così come ho impiegato anni a scegliere i colori. Sono arrivati pian piano, uno dopo l’altro. Sapevo già tutto dall’inizio, ma come renderlo sulla carta?
La mia stanza era azzurra. I muri, il pianoforte, il pavimento… tutto doveva parlare di azzurro. Eppure sapevo che c’era anche un grande tappeto e che dalla finestra entrava molta luce. Vedevo tutto di fronte a me: il pianoforte, il tavolo con i fogli e la tazza di the, la natura fuori dalla finestra.
Durante i due decenni di profonda sofferenza fisica e psicologica, la mia mente aveva creato dei luoghi amici con una precisione assoluta. Sono infatti giunta alla conclusione che le Stanze dell’Artista esistano per davvero. Allora pian piano disegnerò tutte quelle che ho visto, finché un giorno sarà la mia vita ad essere quadro. Ciascuna è dedicata a una delle arti che ho attraversato e che mi hanno salvato, ciascuna le contiene tutte. Questa è la prima che vi presento: la stanza della musica.


 © Silvia Belcastro







5 commenti:

  1. Mi piace molto l'uso delle dimensioni, da proprio l'idea di qualcosa che può essere allo stesso tempo reale e solo immaginato.

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    1. Grazie dear!!
      Come mi hai trovato? :-) Non sono ancora molto pratica e non intendo pubblicizzarmi su FB...
      Bellino Il Viviani... ora leggo

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    2. Il Viviani ha un'opinione su tutto, anche su di te... :-D

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  2. mi sembra di aver seguito il link che hai messo in una delle tue gallerie su FB e da allora ti stalkero :-) Bel blog!

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    1. StalkerAmica! :O)
      Mah... io non lo trovo... forse l'avevo messo qualche ora sulla pagina poi l'ho tolto. Può essere? Il bello di essere animali informatici... :-/

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