Il 1 dicembre 1991 il New York Times pubblicò un articolo che a
suo modo avrebbe cambiato la storia. Si trattava di un racconto in prima
persona intitolato Grady’s Gift
(Il dono di Grady) e l’autore era Howell Raines, un editorialista che sarebbe
stato tra i più feroci critici di J.W. Bush. L’anno successivo l’articolo ottenne
il Pulitzer Prize for Feature Writing,
il massimo riconoscimento del giornalismo mondiale. Dieci anni dopo invece, Raines
sarebbe diventato direttore del giornale e il Corriere della Sera avrebbe titolato:
“Il New York Times svolta a sinistra”.
Ma parliamo di Grady. Tradurrò per voi l’inizio di quel famoso articolo:
“Grady comparve un bel giorno a casa nostra
al 1409 della
Quinta Strada a ovest di Birmingham, e cambiò il mio modo di vedere il mondo.
Avevo sette anni quando lei venne da noi per stirare, cucinare e fare le
pulizie per 18 dollari la settimana, e si fermò sette anni. Durante quel periodo,
tutti nella mia famiglia arrivarono ad accettare quelle che mio padre chiamava
«le lunghe chiacchierate», delle infinte conversazioni che hanno tenuto
occupati Grady e me nei lunghi pomeriggi sonnolenti dell’Alabama. Quello che
accadde fra noi può essere espresso in molti modi, ma la sua essenza fu
catturata da Graham Green quando scrisse che in ogni infanzia c’è un momento in
cui una porta si apre per lasciar entrare il futuro. Dunque questa è la storia
di una persona che aprì una porta e di un’altra che vi camminò attraverso.
E’ tuttavia
difficile descrivere – o anche solo tener vivi nella nostra memoria – i mondi
che hanno cessato di esistere. Generalmente pensiamo ai mondi scomparsi come a qualcosa
che ha a che fare con luoghi lontani o stili di vita - come quello della
frontiera occidentale - che per noi appartengono a un passato remoto. Ma io
sono cresciuto in un luogo che è scomparso e che eppure era qui, in questo
paese, non troppo tempo fa. Parlo di Birmingham, dove una volta ha prosperato
la più totale forma di segregazione razziale di questo secolo di storia
americana.
Gradystein
Williams Hutchinson (o Grady, come la chiamavamo in famiglia) ed io eravamo due
persone che stavano crescendo negli anni ‘50 proprio in quel mondo sul punto di
scomparire, due persone che vivevano vite mondane e scollegate mentre Martin
Luther King Jr. e il commissario T. Eugene (Bull) Connor si preparavano per la
loro epica battaglia”.
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